Il paziente coniglio

Come prendersi cura di un animale speciale

I conigli sono animali tanto meravigliosi quanto delicati che stanno diventando sempre più diffusi come pets. Vediamo come prendercene cura.

Vaccini e prime cure

I conigllietti sopra le quattro settimane di età dovrebbero essere sottoposti a vaccinazione per prevenire due temibili malattie : la malattia emorragica virale (MEV1 e MEV2) e la mixomatosi. Vettori principali di esse sono insetti quali i flebotomi e le zanzare, ma anche pulci, pidocchi e zecche. Per questo è bene anche applicare con regolarità mensile un antiparassitario adeguato.


Un esame delle feci è poi indispensabile per evidenziare e trattare eventuali infestazioni parassitarie che possono rivelarsi assai dannose.  

Il coniglio in casa

Il coniglio è un animale altamente sociale, il quale soffre la costrizione permanente in gabbia, la solitudine e la mancanza di stimoli che questa comporta. Sarebbe ideale adibire almeno una stanza della casa alle sue scorribande, facendola diventare a prova di lagomorfo: prese elettriche e piante vanno protette, così come oggetti di valore, fragili o in legno.

Al contempo, per fornire al nostro amico un ambiente ricco e divertente da esplorare, possiamo lasciargli rosicchiare scatoloni non colorati, tubi di carta, oggetti di legno non trattato, giochi appositamente per conigli e privi di pericolose parti in ferro . 

la prevenzione migliore

Il coniglio è un erbivoro stretto, che va alimentato principalmente con un buon fieno misto o di graminacee come fleolo e orzo, che deve essere sempre lasciato a disposizione.


 In aggiunta, si possono somministrare verdure fresche, specialmente quelle più fibrose, come radicchio, sedano, insalata, cicoria, finocchio. Le verdure quali cavoli, broccoli, spinaci, bietole essendo ricche in ossalati di calcio, vanno date con moderazione e saltuariamente in quanto potrebbero causare, se somministrate in eccesso, prolemi alle vie urinarie. 


La frutta va somministrata solo come premio e in quantità limitata. 


Il pellet deve essere composto esclusivamente da fieno e vegetali e non contenere cereali, con una percentuale molto alta di fibra (18%) e moderata per quanto riguarda le proteine (15% massimo). 

I prodotti migliori sono pellettati con una forma adatta al consumo dei denti. Le miscele commerciali sono da evitare in quanto spesso ricche di cereali e sbilanciate da un punto di vista nutritivo.

Per una gestione consapevole

Generalmente la pubertà si verifica a 4-5 mesi di età nelle femmine e a 5-8 mesi nel maschio, con leggere variazioni in base alla razza (i conigli nani sono generalmente più precoci delle razze standard e giganti ). 

La coniglia non va "in calore", bensì presenta lunghi periodi di recettività che vanno dai 4 ai 10 giorni, intervallati da brevi periodi di inattività. L'ovulazione in questa specie è indotta, come nella gatta.  La gravidanza dura 29-35 giorni e la consistenza numerica della cucciolata dipende anch'essa dalla taglia (le razze nane sono meno prolifiche), aggirandosi intorno ai 4-13 coniglietti. Dopo un paio di giorni dal parto la madre può ovulare nuovamente e potenzialmente rimanere gravida. 


La sterilizzazione sia dei maschi che delle femmine è fortemente consigliata sia come prevenzione di malattie a carico degli organi riproduttivi sia come misura di contenzione di gravidanze isteriche e comportamenti indesiderati quali aggressività e marcatura con urina. 

Facciamo chiarezza sui mangimi

I mangimi per conigli a base di semi, cereali, mais, riso, carrube, frutta secca e simili sono dannosi per la salute a lungo termine del coniglio. Favoriscono l'obesità e predispongono l'animale a sviluppare problemi ai denti, con formazione di punte dolorose, ascessi e altre problematiche derivanti da una masticazione insufficiente, causata da una carenza di fibra. Questo fattore può inoltre esitare in gravi e potenzialmente letali problemi gastrointestinali. Per questo motivo, nonostante i mangimi in miscela siano notevolmente più convenienti rispetto a pellet specifici con una adeguata percentuale di fibre, bisogna pensare all'acquisto di un buon mangime (e di un buon fieno!) come un investimento sulla

vita del nostro pet.

In basso, a sinistra: esempio di mangime da NON usare; si vedono molti cereali fioccati, pezzi di mais e pelletati ottenuti con l'utilizzo di coloranti.

A destra: esempio di come dovrebbe apparire un buon pellet. Si raccomanda sempre di visionare la tabella nutrizionale per accertarsi che questo abbia una sufficiente percentuale di fibra (almeno il 18%) e la parte proteica non superi il 15%.

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